HILARIOUS.

Oh gosh, it has been forever where I laughed and laughed over a book.

So, I have never seen the movie. When I hung out with a good friend of mine and we were discussing movies, she goes "Mame is one of my favorite movies, you need to see it". So I discovered it was a book and dove into it after finishing a couple of my other books.

I'm knocking it down a star because it was written in that time when people threw around certain words and had prejudices about certain races. Thankfully, the people who are nasty about that are the people that Mame goes off on/ridicules/drives up a wall. Wasn't a fan of seeing it in the book, but the main character wasn't a user or someone who purposed that kind of talk so I let it slide.

That aside, it is a FUNNY book. The summary on the goodreads page does it justice. It's just all these short stories that are linked to one another featuring a 10 year old and his mad-cap rich aunt. My favorite had to be the one when she adopts the war-relocated kids (which were kids from off the street) and their language and manner drives Patrick (who is in his twenties at that time) up a wall.

Luckily when I bought this book I bought the sequel as well (which I am reading) and I'm enjoying that too. Apparently it was left over/edited bits from the first book that tells about their trip around Europe. So far so good!

I want to like Auntie Mame, I do, but something about it doesn't hold my attention enough to care what happens to her or her nephew. Good thing I never bought Around The World with Auntie Mame.

Cosa dire di questa lettura? O meglio, cosa dire di lei, di Zia Mame? È un personaggio unico, su questo non ci sono dubbi.
L’ho amata e l’ho odiata, ripetutamente, nel corso dei diversi episodi che la vedono sempre protagonista. Ogni capitolo si presenta come un racconto, e lei è il centro del mondo, rendendosi a volte antipatica e apparendo indubbiamente viziata e un po’ dispotica. In tutto questo Patrick, il nipote e narratore delle mille peripezie, un po’ scompare, nascosto dall’ombra della zia.
A me, che sono cresciuta al motto di “impara a stare al mondo”, molti degli atteggiamenti di Mame sono parsi incomprensibili, a tratti intollerabili.
Si riscatta però negli ultimi capitoli, mostrando la sua intelligenza e anche i suoi valori senza paura, come del resto ha sempre vissuto, senza però mai snaturarsi.
Di tutto il romanzo ho apprezzato tantissimo il lessico, pieno di termini inconsueti e curiosi, usati sempre nel momento e nel contesto giusti.
“Zia Mame e la mia infelice storia d’amore” è il capitolo che più mi ha colpita.

Questo libro mi ha fatto sorridere per un'intera settimana, in metro, a casa sul divano, seduta su di una panchina, qualcuno avrà pensato stessi leggendo la Littizzetto.

E' molto piacevole, molto scorrevole e per niente pesante. Inoltre ci fa viaggiare nel tempo e ci dà un'idea della vita degli anni '20. Forse anche Zia Mame sarà stata ad una festa di Gatsby.

Un po' datato, e probabilmente pensato per un pubblico più facile a sconvolgersi di quello odierno, ma è stata comunque una lettura assolutamente deliziosa e godibile!

I read this as a kid, and loved his kid's eye view, though a great deal of it went over my head. In later readings, different aspects blinked into perspective, like the Algonquin refs, etc. I still find it readable, as a comfort read. I am a sucker for the sendup of snobs and bigots.