A review by momotan
Fidanzati dell'inverno by Christelle Dabos

4.0

Un'ambientazione affascinante, che ci mostra una terra trasformata e irriconoscibile, divisa in terre fluttuanti intorno a un nucleo ardente, popolate dai discendenti di divinità esiliate su queste terre dalla Lacerazione, ormai prive di memoria.
Le genti delle singole Arche dotate di poteri ereditati dalle divinità, che vanno dalla capacità di leggere la storia degli oggetti al ripararli, dal muoversi attraverso gli specchi al combattere con la forza del pensiero, dal creare illusioni alla telepatia... e ogni Arca è differente.

Il libro comincia in un'Arca quasi idilliaca, dove la protagonista Ofelia, Lettrice e Attraversaspecchi, gestisce un museo e rifiuta matrimoni combinati, fino a quando non viene incastrata dalle reggenti dell'Arca e data in moglie a uno straniero, proveniente dal Polo, una lontana e gelida Arca di stampo nordico: gente pallida, grande e grossa, belligerante e crudele.
Intrighi di corte, complotti e misteri ancestrali si sovrappongono alla storia di questo fidanzamento forzato e non desiderato.

Una trama che farebbe pensare a un'abbondanza di romance, e invece questo è praticamente assente: Ofelia è decisa a conquistarsi della libertà e a non soccombere ai piani che i capi delle Arche hanno per lei. Ed è decisa a non cedere a questo matrimonio non desiderato, con una persona distante e inaccessibile. Sembrerebbe il preludio allo scoppio di un grande amore, ma almeno in questo libro la cosa ci è risparmiata, e Ofelia mantiene il suo carattere.

Personaggi interessanti, intrighi non banali, un mondo che lascia a bocca aperta e una scrittura che fa volare via il libro, cinquecento pagine che scorrono via rapide come fossero meno della metà.
Ah, e un finale che fa subito desiderare di avere il seguito a portata di mano.

Una piacevolissima sorpresa.