Sostanzialmente inutile, ma malgrado questo è piacevole ripercorrere gli eventi del terzo volume attraverso gli occhi di Zoe.

In parte si ripresentano da questo diverso punto di vista gli eventi precedentemente letti (la fine della sua vita su Huckleberry, il periodo alla Stazione conoscendo gli altri ragazzi coloni, il salto verso il nuovo pianeta, la vita lì, gli attacchi subiti), in parte ci vengono proposti ovviamente dei contenuti "in più", nello specifico il rapporto tra Zoe, Gretchen, Enzo e Magdi, oltre a esplorare un poco più approfonditamente il legame di Zoe con i suoi amici/ombre/bodyguards Orbin Hickory e Zickory.

Ma queste sarebbero piccole aggiunte di colore, quello che salva il libro è il tentativo di Scalzi di aggiustare alcuni punti un po' troppo deboli del libro precedente.
Nello specifico, il ruolo "usa e getta" dei licantropi e quanto avvenuto durante la missione di Zoe.

Queste due "toppe", sortiscono senza dubbio l'effetto desiderato, per fortuna, e salvano il libro