Primo libro di Clancy che leggo, ispirato dalla serie di Jack Ryan su Prime.
Che dire? Un librone bello grosso che però scorre via piacevolmente, un po' lento nell'inizio e un po' troppo rapido e forse forzato nel finale. Abbiamo l'America al tempo del Vietnam, la CIA e i Marines, i "nuovi" Seal e i piloti, la vecchia generazione di soldati ormai prossima alla pensione e i nuovi in rampa di lancio.
E abbiamo una città con un lato oscuro, abbiamo poliziotti corrotti e spacciatori ambiziosi, giovani donne sfruttate e dottori coraggiosi, abbiamo violenze e droga.

In mezzo a tutto questo abbiamo John Kelly, ex Seal ora addestratore di sommozzatori ed esperto di esplosivi per abbattere costruzioni ormai inutili in mare.
Cosa può succedere quando un commando cui è già morta la moglie per un incidente, trova una nuova ragione di vita in una ragazza dalla vita spezzata che riesce a salvarsi e a salvarlo, solo per venire barbaramente uccisa da dei delinquenti?
Esatto, fuoco e sangue.

La mole del tomo però è dovuta al fatto che la storia di Kelly e gli spacciatori (la trama dell'Uomo Invisibile, che ci regala uno scorcio su un giovane Jack Ryan) si interseca con la storia del campo di prigionia segreto in Vietnam (la trama di John Clark, con marines e marescialli e spie, con soldati, Vietcong e russi).

A un certo punto viene da chiedersi come riescano a convivere le due trame, come possano arrivare entrambe a conclusione, e forse in effetti la carne al fuoco è pure troppa, comportando una risoluzione abbastanza veloce se paragonata al tempo speso per costruire la storia fino a lì.
Mi è comunque piaciuto, ho apprezzato i personaggi così come l'atmosfera del libro.

Un peccato che l'edizione BUR sia piena di refusi.
Addirittura in un paragrafo un personaggio (Morello) cambia nome due volte diventando Morella e Moretto.
Imbarazzante, davvero.