Cambia l'investigatore protagonista, non cambia l'inimitabile stile di Nesser, che scrive un noir intricato e fortemente psicologico, dove l'elemento caso e l'elemento sadismo si legano inestricabilmente nella vicenda di uno zio e di un nipote scomparsi e uccisi.
I due casi, apparentemente legati a causa dei legami familiari tra i due assassinati, descrivono invece due diverse sfaccettature di quella società scandinava che, vista da vicino, si fa di giorno in giorno più degradata e infelice.
Imperdibile la strampalata contabilità inventata dal protagonista per stabilire l'esistenza o meno di Dio.