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ombraluce's review against another edition
5.0
Markaris è ingiustamente meno famoso di quanto meriti. Il suo commissario Charitos, in questo romanzo più che mai tiranneggiato dalla moglie Adriana (che le sue mani siano benedette), è uno dei personaggi più azzeccati della narrativa di genere.
In questo "Si è suicidato il Che", Charitos si trova a dover risolvere una situazione ingarbugliata che mescola politica, affari, militanza terroristica e delitti abilmente mascherati.
Il commissario si affida alla sua proverbiale testardaggine e a una ferrea logica per dipanare la matassa fino alla conclusione per nulla scontata, senza curarsi di quanti piedi pesta.
In questo "Si è suicidato il Che", Charitos si trova a dover risolvere una situazione ingarbugliata che mescola politica, affari, militanza terroristica e delitti abilmente mascherati.
Il commissario si affida alla sua proverbiale testardaggine e a una ferrea logica per dipanare la matassa fino alla conclusione per nulla scontata, senza curarsi di quanti piedi pesta.
marco78's review against another edition
3.0
Kostas Charithos, il Montalbano di Atene come definito dalla critica, è per l'appunto il commissario della capitale greca, dove nel giro di pochi giorni vengono compiuti tre suicidi pubblici di noti personaggi pubblici della nazione...dapprima titubante, poichè convalescente da una precedente operazione di polizia in cui è rimasto ferito, cede alle lusinghe del capo Ghikas, per indagare, in maniera ufficiosa nella vicenda...inizierà per lui, una storia fatta di trame torbide e di tradimenti, sopratutto ideologici, a cui porrà fine con la sua testardaggine, e potrà, così, districare un groviglio di fili, che ha radici lontane.