You need to sign in or sign up before continuing.
Scan barcode
Reviews tagging 'Classism'
Una esposa ejemplar by Alba de Céspedes, Elena Ferrante, Isabel González-Gallarza
1 review
rieviolet's review against another edition
dark
emotional
reflective
sad
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
La protagonista ha una voce narrativa forte e ben delineata, il che da un lato è di certo un punto a favore, ma dall'altro se un lettore (come me) fatica a connettere con il personaggio può risultare pesante.
Deve ammettere che, specialmente nella seconda parte (la vita adulta della protagonista) ho spesso provato la sensazione che la storia si trascinasse. Non succede quasi mai, ma questa volta ascoltare l'audiolibro è stata una benedizione. La narratrice (Chiara Leoncini) ha dato una bellissima interpretazione della storia e mi ha aiutato ad arrivare alla fine, quasi sicuramente avrei alzato bandiera bianca se avessi optato per la versione cartacea.
Ho faticato parecchio nelle parti in cui erano centrali i problemi sentimentali e la crisi matromoniale della protagonista, con tutta onestà dopo un po' ho cominciato a trovarle ripetitive e tediose. Probabilmente è in parte anche perchè mi aspettavo che il contesto storico fosse più chiaramente delineato e affrontato nella narrazione, mentre sono più che altro le relazioni e la sfera privata ad essere il fulcro della storia (insieme alle riflessioni più generali sul ruolo della donna).
Piccola parentesi, ho detestato i continui commenti della protagonista sulla fisicità degli altri personaggi, ho perso il conto delle volte in cui ha detto che qualcuno/a era grasso/a, ovviamente sempre con una connotazione negativa e ricollegandolo a qualche mancanza dal punto di vista del carattere/moralità.Non ricordo le parole esatte ma a un certo punto parlando di una sua parente dice più o meno "è morta soffocata dalla sua obesità", no grazie, di frasi del genere ne faccio volentieri anche a meno.
Un altro appunto, si possono descrivere le condizioni in cui versano le donne senza dover ricorrere al paragone con la schiavitù, che mi sembra proprio fuori luogo. Frasi come "C'è più libertà per uno schiavo che per una donna" non stanno nè in cielo nè in terra.
Il colpo di scena finale è stato decisamente insapettato. Sicuramente aiuta a mettere in prospettiva e aggiungere significato a tutto quello che è venuto prima, ma l'ho trovato comunque un finale un po' affrettato, soprattuto considerando tutte le pagine che sono servite per arrivarci.
Deve ammettere che, specialmente nella seconda parte (la vita adulta della protagonista) ho spesso provato la sensazione che la storia si trascinasse. Non succede quasi mai, ma questa volta ascoltare l'audiolibro è stata una benedizione. La narratrice (Chiara Leoncini) ha dato una bellissima interpretazione della storia e mi ha aiutato ad arrivare alla fine, quasi sicuramente avrei alzato bandiera bianca se avessi optato per la versione cartacea.
Ho faticato parecchio nelle parti in cui erano centrali i problemi sentimentali e la crisi matromoniale della protagonista, con tutta onestà dopo un po' ho cominciato a trovarle ripetitive e tediose. Probabilmente è in parte anche perchè mi aspettavo che il contesto storico fosse più chiaramente delineato e affrontato nella narrazione, mentre sono più che altro le relazioni e la sfera privata ad essere il fulcro della storia (insieme alle riflessioni più generali sul ruolo della donna).
Piccola parentesi, ho detestato i continui commenti della protagonista sulla fisicità degli altri personaggi, ho perso il conto delle volte in cui ha detto che qualcuno/a era grasso/a, ovviamente sempre con una connotazione negativa e ricollegandolo a qualche mancanza dal punto di vista del carattere/moralità.
Un altro appunto, si possono descrivere le condizioni in cui versano le donne senza dover ricorrere al paragone con la schiavitù, che mi sembra proprio fuori luogo. Frasi come "C'è più libertà per uno schiavo che per una donna" non stanno nè in cielo nè in terra.
Il colpo di scena finale è stato decisamente insapettato. Sicuramente aiuta a mettere in prospettiva e aggiungere significato a tutto quello che è venuto prima, ma l'ho trovato comunque un finale un po' affrettato, soprattuto considerando tutte le pagine che sono servite per arrivarci.
Graphic: Death, Emotional abuse, Fatphobia, Sexism, Suicidal thoughts, Toxic relationship, and Grief
Moderate: Animal death, Bullying, Child death, Domestic abuse, Infidelity, Mental illness, Suicide, Xenophobia, Blood, Police brutality, Antisemitism, Death of parent, War, and Classism
Minor: Adult/minor relationship, Gore, Gun violence, Incest, Pedophilia, Rape, Murder, Pregnancy, and Sexual harassment